Continua la seconda Rassegna UILT vicentina.
Abbiamo assistito fin’ora a tre dei sette spettacoli in
cartellone e le aspettative non sono andate deluse.
Nonostante il tempo
non proprio clemente in tanti si sono accomodati nell’accogliente sala del
Teatro Parrocchiale di San Pietro Mussolino fresca di restauro per assistere
alla prima delle sette serate in programma.
A fare gli onori di casa oltre al Sindaco di San Pietro
Mussolino, Mirella Piazza, Paolo Balzani neo eletto presidente Provinciale
della UILT Veneto.
Al Gruppo Teatro Calembour
l’onere ed onore di aprire la rassegna e lo ha fatto portando in scena il
testo di Schmitt intenso, ricco di
riflessioni e di colpi di scena che come recita il programma di sala “aprono delle profonde crepe nelle nostre certezze”
Due soli personaggi in scena Abel Znorko (Peppe de Luca) e
Thierry Di Vietri (Eric Larsen).
Il primo, scrittore Premio Nobel, riceve, in via del tutto
eccezionale un giovane giornalista di
provincia, per una intervista, ma fin da
subito le provocazioni dello scrittore e
le reazioni del giovane giornalista
fanno assumere all’intervista le caratteristiche di un contraddittorio durante il quale le diverse concezioni dell’amore vengono messe
continuamente a confronto. Dal “pubblico” al “privato” il passo è breve per arrivare ad un finale quantomeno
inaspettato.
Sabato 3 novembre è
stata la compagnia La Valigia che con “lI dito
Puntato” (testo di Raffaella Dalla Rosa che ha firmato anche la regia) ci ha fatto divertire delle nostre debolezze trascinandoci in un giallo/rosa dove in seguito ad un “delitto”,
tra
menzogne taciute ed ipocrisie nascoste tutti accusano tutti
sollevando alla fine quel velo che ha
avvolto le relazioni tra i personaggi di questa vicenda.
Il 10 novembre l’Associazione Culturale Rancurarte (in
collaborazione con il laboratorio Birnam di Bologna) ci ha fatto vivere la
follia di Macbeth in uno spettacolo suggestivo dove i dieci attori, che hanno agito su un palco assolutamente spoglio
senza scene né altro materiale, sono riusciti però nel non facile compito di catturare gli
spettatori con la loro intensa recitazione e con le musiche, anch’esse parte
integrante dello spettacolo, a rendere vivi i tormenti del generale Macbeth.
Il pubblico di San Pietro Mussolino che ha affollato la sala
in queste prime tre serate ha dimostrato di gradir quanto fin qui proposto
dalle compagnie della UILT vicentina con convinti applausi premiando cosi lo sforzo di tutti gli
organizzatori.
Sabato 17 è di scena la compagnia i Saltafossi con
“Eustachio, ovvero un affare serio” di
Aldo Lo Castro.
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